Il calcolo dei contributi previdenziali da versare dipende dall’attività di riferimento.
Per semplificare, si può dire che:
- coloro che possiedono una ditta individuale devono iscriversi alla gestione IVS artigiani e commercianti: in questo caso è prevista una cifra fissa di contributi pari a circa 4.515,43 € (4.427,07 € per gli Artigiani) su un minimale di reddito di 18.415,00 € da pagare in 4 rate trimestrali (riferimento dati 2024). Se il reddito supera il minimale stabilito, si procede applicando l'aliquota pari al 24,48% (24% per gli Artigiani) sulla parte di reddito eccedente il minimale;
- coloro che sono liberi professionisti devono iscriversi alla cassa di riferimento della propria attività (es. degli architetti, degli psicologi, ecc.), in cui sono stati stabiliti dei contributi fissi, o iscriversi alla gestione separata se non è prevista una cassa specifica. In quest’ultimo caso, i contributi da versare corrispondono al 26,07% dei ricavi (riferimento dati 2024).
Per coloro che sono iscritti alla Gestione IVS artigiani e commercianti si può inoltre applicare lo sconto del 35% sui contributi INPS.
Quando si versano i contributi previdenziali?
I contributi fissi dovuti nella gestione IVS artigiani e commercianti devono essere versati in 4 rate trimestrali: le scadenze sono il 16 Maggio, 20 Agosto, 16 Novembre e 16 Febbraio dell'anno successivo.
Invece, i versamenti relativi alle eccedenze dal reddito minimale per la gestione IVS artigiani e commercianti e quelli dovuti alla gestione separata Professionisti seguono le medesime scadenze riferite al versamento delle imposte, ossia 30 Giugno e 30 Novembre dell'anno successivo in Dichiarazione dei redditi.
Infine, per quanto riguarda le Casse Previdenziali dedicate al proprio Albo Professionale, ognuna adotta proprie scadenze in base a regolamenti interni specifici.