La dichiarazione dei redditi, spiegata semplice
Scommettiamo che hai tante domande su come funziona la dichiarazione dei redditi per freelance e liberi professionisti: siamo qui per rispondere a tutte.
La dichiarazione dei redditi è lo strumento con cui i contribuenti comunicano i propri redditi – relativi all’anno precedente rispetto al momento della dichiarazione – all’Amministrazione finanziaria, tramite il Modello 730 oppure il modello Redditi Persone Fisiche (ex modello unico), in base essenzialmente al tipo di reddito che si possiede e all’occupazione che si svolge.
Se ti interessa approfondire l’argomento consulta la guida completa sulla dichiarazione dei redditi sul nostro blog.
La dichiarazione dei redditi non è obbligatoria per tutti, ne sono infatti esenti:
- coloro che in un determinato anno non hanno percepito alcun reddito (di nessun tipo),
- coloro che percepiscono redditi esenti dalla tassazione (ad esempio la pensione di invalidità)
- in quei casi in cui le tasse sono già state correttamente versate e trattenute dal sostituto d’imposta
I titolari di partita IVA sono sempre tenuti a fare la dichiarazione dei redditi, anche se non ne hanno percepito alcuno nell’anno oggetto di imposta.
La tua dichiarazione dei redditi annuale (Modello Redditi Persone Fisiche) è compresa nel tuo piano di abbonamento Xolo, sia esso mensile o annuale. La dichiarazione inclusa nell’abbonamento è quella relativa all’anno fiscale successivo a quello di iscrizione.
Se però disdici l’abbonamento - mensile o annuale - prima di dodici mesi dal momento della tua iscrizione non sarà possibile usufruire di questo servizio.
Fare la tua dichiarazione dei redditi - Modello Redditi Persone Fisiche - con Xolo è di una facilità sorprendente. Ti basterà caricare direttamente in piattaforma tutti i tuoi documenti e lasciare fare ai nostri esperti. Una volta pronta la tua dichiarazione dei redditi sarà disponibile nella tua area riservata assieme agli F24 pre-compilati per eseguire il pagamento delle tue tasse.
Il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi scade l’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta: ad esempio, un contribuente con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare dovrà presentare la dichiarazione entro il 30 novembre dell'anno successivo al periodo d'imposta di riferimento.
Con Xolo hai a disposizione nella tua area riservata un calendario con tutte le più importanti scadenze fiscali, in più puoi contare su mail e notifiche per non perderti mai nulla!
Il saldo che risulta dalla Dichiarazione e l’eventuale prima rata di acconto devono essere versati entro il 30 Giugno dell’anno in cui si presenta la dichiarazione, oppure entro i successivi 30 giorni pagando una maggiorazione dello 0,40%. La scadenza per l’eventuale seconda o unica rata di acconto è invece il 30 Novembre.
L’acconto è dovuto se l’imposta dichiarata in quell’anno (riferita, quindi, all’anno precedente) è superiore a 51,65 euro. L’acconto è pari al 100% dell’imposta dichiarata nell’anno e deve essere versato in una o due rate, a seconda dell’importo:
- unico versamento, entro il 30 novembre, se l’acconto è inferiore a 257,52 euro;
- due rate, se l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro; la prima pari al 40% entro il 30 giugno (insieme al saldo), la seconda – il restante 60% - entro il 30 novembre.
Il saldo e la prima rata di acconto possono essere versati in rate mensili (l’acconto di novembre deve essere pagato in unica soluzione). In ogni caso, il versamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre.
Per garantire la compilazione della dichiarazione dei redditi entro la prima scadenza del 30 giugno, i documenti relativi alla tua situazione immobiliare e fiscale devono essere caricati in piattaforma (tab Situazione immobiliare e tab Dichiarazione dei redditi) entro e non oltre il 30 aprile di ogni anno.
A partire da questa data, Xolo non potrà considerarsi responsabile di eventuali ritardi e penalità legati alla tua Dichiarazione dei redditi.
La sanzione prevista per la dichiarazione tardiva, ovvero entro 90 giorni dalla scadenza, ha un importo fisso pari a 250 euro e può in ogni caso essere ridotta ad 1/10, ossia a 25 euro, ricorrendo al ravvedimento operoso. Pertanto, in assenza di imposte dovute, la regolarizzazione comporta il versamento della sanzione ridotta a 25 euro.
Nei casi in cui dalla dichiarazione emerga un debito d’imposta, a questo importo andranno sommati la sanzione e gli interessi per il tardivo versamento. Anche in relazione a questi importi è possibile mettersi in regola con il ravvedimento, eseguendo spontaneamente il pagamento:
- dell’imposta dovuta
- degli interessi
- della sanzione in misura ridotta