Ultimo aggiornamento: September 12, 2024
L'assegno di inclusione (o ex "reddito di cittadinanza") è compatibile con la partita IVA, a patto che si posseggano e mantengano i requisiti necessari per usufruire del sussidio:
- cittadinanza italiana o europea, o possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo UE, del richiedente
- residenza in Italia del richiedente da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo
- ISEE inferiore a 9.360€
- proprietà immobiliari non superiori a 30.000€ ad esclusione della prima casa, ovvero, immobile in cui si ha la residenza
- Beni mobili del valore non superiore a 6.000€, ai quali è possibile aggiungere 2.000€ per ogni componente della famiglia successivo al primo (fino al raggiungimento di un massimo di 10.000€, incrementata di ulteriori 1.000€ per ogni figlio successivo al secondo e di 5.000 euro per ogni componente con disabilità
- reddito familiare non superiore a 6.000€ annui, oppure a 9.360€ annui per le famiglie che risiedono in un’abitazione in affitto
- possesso di autoveicoli, in riferimento a tutti i componenti del nucleo familiare, entro i 1.600 cc di cilindrata o, per i motoveicoli, 250 cc non di recente immatricolazione. Non si devono inoltre possedere imbarcazioni.
Perciò se ti è già riconosciuto l'assegno di inclusione, ma vuoi aprire una partita IVA, contattaci e ti aiuteremo a capire quale può essere il miglior percorso per te.
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